All’interno dell’incantato bosco del “Paese della Birra Artigianale” si aprono delle radure sterminate dove,
da improbabili personaggi, viene coltivato l’orzo distico, il cereale che utilizziamo per la produzione
della nostra bevanda. Una volta raccolto, viene fatto stagionare per un periodo di almeno 2 mesi per poi
essere maltato.
LA MALTAZIONE
Consiste nell’immergere il raccolto in acqua, fino a che da quelle gemme piccole piccole non spunta una piantina (germinazione), a questo punto tutta l’acqua viene drenata e il prodotto asciugato da un forte vento che porta via tutte le piantine (essiccazione). Ora tutto viene invaso da una energia forte e calda che tosta il malto più o meno a seconda dell’esposizione (tostatura). Si può ottenere un chicco leggermente d’orato oppure bruciato color caffè o cioccolato.
L’AMMOSTAMENTO
Dopo aver scelto i malti da utilizzare per ottenere “l’oro liquido” gli stessi vengono passati al mulino, una volta macinati vengono mescolati in un paiolo insieme all’acqua calda, dopo un ora e mezzo circa, avremo ottenuto un prodotto abbastanza zuccherino.
LA BOLLITURA
Il mosto ottenuto viene filtrato dalle trebbie (le crusche residue del malto) e versato in un altro paiolo situato sopra un fuoco che lo porterà ad ebollizione e lo farà bollire per un ora. Durante questa ora viene aggiunto “il fiore magico” il luppolo, questo donerà al nostro liquido una nota amara e floreale,
LA FERMENTAZIONE
Il liquido ora viene trasferimento in un recipiente che lo accoglierà per il suo periodo di fermentazione, durante trasferimento viene raffreddato da un soffio di aria gelida proveniente dalle cime altissime delle montagne del “Paese della Birra Artigianale”, e una volta raggiunta la temperatura di 24°c. viene inoculato il lievito, che attiverà la sua fermentazione trasformando gli zuccheri in alcol e anidrite carbonica.
IL RIPOSO
Dopo una settimana circa, la fermentazione sarà finita. Il prodotto viene sottoposto di nuovo ai freddi venti delle alte cime, per un periodo di 7/10 gg, durante questo periodo ad una temperatura di 4/5 °c. tutti i lieviti presenti esauriranno e tutti si addormenteranno sul fondo del barile, estenuati dal “grande freddo”.
L’IMBOTTIGLIAMENTO
A questo punto alla birra viene aggiunta una nuova miscela di zucchero e lievito (che ne permetterà una nuova fermentazione in bottiglia) imbottigliata, tappata e posta in un luogo dove è sempre giorno e scaldata da un sole tiepido (24 °c.). Qui rifermenterà per circa 15 gg.
LA MATURAZIONE
Ora il prodotto è pronto ma deve maturare. Il periodo minimo di maturazione è di 45 gg ad una temperatura inferiore ai 18° c.
IL RISPETTO
E’ il rispetto per noi stessi ci fa rispettare la natura, i sui tempi, i sui prodotti, solo così riusciamo a conservare l’integrità di un prodotto d’eccellenza.